sabato 31 dicembre 2011

Photo Poject 2012

Eh eh eh...ci tocca!
fine anno, resoconti impegni per il nuovo anno:

1) ok...perdere peso, lo faccio
2) 365 foto android (lo so, non è originale...ma mi piace e lo voglio fare anche io...)
3) ABBAZIE della LOMBARDIA...non vale solo da fuori, anche dai chiostri magari nelle stagioni...definirò nel tempo. Con la scusa, le visito...
4) MILANO, devo un po' stringere il cerchio, ma gli argomenti urban che si possono sviluppare sono numerosi, preparerò una lista...
5) Stampare il libro foto USA...
6) FINIRE i racconti...

sperem...

...Felice 2012  ;)

Altre foto...

Giusto per dare due riferimenti di altri tre brevi raccolte di immagini scattate nei giorni scorsi...puoi cliccare sulle foto per lo slideshow... ;)


a Cagliari e dintorni in occasione delle feste di Natale
Cagliari - Stella di Natale

in occasione di un tramonto che mi ha fatto fermare lungo le campagne Pavesi

Pavia - Tramonto
Poco prima delle vacanze natalizie un tour ad un colle che mi incuriosiva per il suo castello che scopro essere il piccolo borgo di Nazzano (molti conoscono Rivanazzano, paese principale ai piedi del colle...
Nazzano (PV) - Rosa

PhotoWalk Abbazia di Viboldone (MI)

Ammetto che avrei dovuto dedicargli più tempo, sono arrivato un pochino in ritardo rispetto al tramonto ed essendomi basato solo su info raccolte via internet e non avendo fatto alcun sopralluogo, sono incappato in alcune ombre derivanti sia da edifici fronte abbazia e che dalla stessa ala dell'edificio. E sì che dalla foto satellitare si vedono e l'orientamento della facciata in effetti, stranamente, non è proprio verso ovest ma orientata per sud sud ovest.

Visualizzazione ingrandita della mappa

Abbazia di Viboldone
Interno dell'Abbazia
Francamente non conoscevo affatto Viboldone, frazione di San Giuliano Milanese recentemente salito alle luci della ribalta dopo la realizzazione dell'ultimo edificio IKEA...no comment.
Questa Abbazia, non è tra le più famose, ma a me è piaciuta tanto anche ai suoi interni con decorazioni murali semplici e ben conservate.
Si accede alla chiesa attraverso un bellissimo portale in legno. Una piccola apertura, consente di entrare solo accucciandosi e non, come ho sentito dire "...perché all'epoca erano bassi..." ma più che altro per imporre una prostrazione doverosa nei confronti del luogo sacro a cui si aveva accesso.
Ho cercato di lavorare, come sempre, senza l'ausilio del flash con ISO elevati e tempi relativamente lenti. Mi sono fatto aiutare dalle luci della volta sopra l'altare che hanno reso il tutto più semplice. ;)
Le mie adorate porte...


Nei dintorni dell'Abbazia di Viboldone, alcune strutture rurali che sembrano ancora attive e una serie di edifici in totale abbandono rendono questa frazione particolare con una sensazione di trascuratezza. 
Viboldone Frazione di S.Giuliano MI

Forse questa Abbazia non riceve le dovute attenzioni?



Alla pagina foto, c'è il link per la sequenza delle immagini

Benefits of a Calm Mind...

Siamo a fine anno e navigando per la rete sono incappato, direi per caso, ma il buddismo insegna che nulla accade a caso, in questo discorso del Dalai Lama "Benefits of a Calm Mind"...


...auguro un anno i impegno nella realizzazione dei propri desideri e obiettivi.

sabato 17 dicembre 2011

PhotoWalk Monferrato - Rosignano e Cellamonte

Ho preso l'abitudine, nonostante il freddo e le levatacce: un'altra suggestiva alba con annesso tour nei piccoli villaggi dei dintorni del Mitico Monferrato.


I due paesi, sono molto vicini.
Ho atteso l'alba da una stradina panoramica di Rosignano Monferrato sulla quale mi sono dovuto parcheggiare in una piccola rientranza nella speranza di non dare problemi al traffico del comune ;). Alle 7.00 dell'Immacolata poi...
Rigoroso il treppiede data la chiusura dell'otturatore, ho dovuto usare tempi lenti. Devo dire che assistere a questo quotidiano spettacolo, offerto dal nostro pianeta che ruotando su se stesso , in equilibrio con il restante sistema solare, è appagante e nel contempo ricco di soddisfazioni che arrivano a te attraverso i colori, le luci e i contorni del paesaggio circostante che dal nero blu  profondo, complice la nebbia, passa a delineare: alberi, abitazioni, colli, torri, castelli...
Giunta l'alba, e non potendo più scattare sul sole, mi dirigo al paese sul colle adiacente: Cellamonte che scopro essere un comune fiorito non solo perché lo asserisce la Pro-Loco, ma anche perché gli è stato riconosciuto nel 2010 attraverso il Ente Floreale Europeo.
Attraverso qualche piccolo tornante scendo a valle tra dei vigneti ormai spogliati dalle variopinte foglie autunnali, mostrano i rami asciutti e ritorti che non si riesce ad immaginare che possano ridare vita.
Il paese di Cellamonte mi è sembrato particolarmente carino, abbondano in effetti i fiori, anche dai balconi delle case. Mi sono trattenuto a lungo in quanto offriva numerosi spunti per foto su particolare architettonici, e paesaggistici che ho trovato interessanti: non avrei smesso di scattare foto su foto.

Come di consueto, pagina foto per poter vedere le restanti foto... ;)

sabato 10 dicembre 2011

lo squalo...

mi ha colpito profondamente e quando mi sono svegliato ero scosso. Impressionato per quello che ho provato e sentito. La temperatura dell'acqua, i rumori, e soprattutto visto. Se non fossi certo dei essermi appena svegliato, sarebbe difficile definirlo un sogno. 
I sogni riportano in immagini alcuni nostri stati d'animo derivanti banalmente da quanto vissuto nella giornata. Su internet una delle definizioni recita:

"...una concretizzazione allucinatoria durante la fase REM del sonno di un desiderio inappagato durante la vita diurna"

Quanto sognato, non credo derivasse da un desiderio inappagato. 
Devo dire che spesso sogniamo di sciare percependo il freddo di una nevicata, quando ci siamo scoperti a lungo nella notte. Proviamo un formicolio ad una gamba e quando ci svegliamo nell'affanno degli eventi, questa ci formicola realmente; oppure, è capitato a molti, una sveglia è un suono che irrompe nel sogno e ne a parte finché non capiamo che sogniamo e che è la sveglia.
Mi è capitato di percepire concretamente di tenere in mano un oggetto, di sentirne la superficie ed intuirne le caratteristiche di rugosità o morbidezza. Svegliandomi, provando ancora la medesima sensazione nel palmo della mia mano, pur essendo conscio di essere a letto, ho osservato la mia mano, che per un gioco tattile di percezioni non aveva niente altro che le lenzuola tra le dita. Mentre osservavo la mia mano la percezione tattile è rimasta come nel sogno di poco prima.
Personalmente mi è capitato di essere in un incubo in preda a chissà quale orrore che molto probabilmente mi avrebbe portato ad una morte terribile, nella valutazione delle possibilità di salvezza c'è il sogno. Riconoscendolo capisco che è irreale ed affronto tutto in modo diverso...
...e questa volta non è andata come negli altri sogni.



Immerso in un mare tiepido e trasparentissimo, dotato solo di un maschera subacquea e boccaglio. Il mare non è molto fondo, ci saranno circa 20 metri. Intorno a me in superficie, diverse barche. Il sole è alto e la luce attraversa queste acque limpide rendendo ben visibili i colori. Io sono appena in superficie e posso al massimo immergermi per 2-3 metri. Il motivo per cui mi sono immerso è davanti a me in una posizione sbilanciata sul lato destro, mi mostra il ventre bianco. Nuoto piano avvicinandomi all'enorme squalo che è a circa un metro e mezzo dalla superficie e molto lentamente prosegue lento ed inarrestabile il suo moto rotatorio privo di ogni controllo che lo porta a pancia in su. in questa posizione, mostra un'ampia ferita tra la bocca e lo stomaco. Sono tagli precisi, regolari che formano un ampio quadrilatero che mostra le sue parti interne rosse e vivide che hanno dei movimenti regolari e convulsi. All'orecchio mi arriva chiaro il rumore dell'acqua, del mio respiro nel boccaglio, del pesante risciacquio delle chiglie delle barche che provoca uno schiocco, ogni volta che incontrano la superficie del mare a ritmo delle piccole onde e dai movimenti impressi all'imbarcazione dal lavoro concitato, scandito dal continuo vociare e urlare delle belve che su esse operano alacremente.
Shark Finning
La rotazione lungo il suo asse longitudinale procede lenta come quella di un corpo celeste, inanimato nell'infinito vuoto spaziale con un moto costante inerziale impresso da chissà quale origine, ruota. Le sfumature dall'addome al suo dorso, passano da un bianco acceso ad un blu molto intenso passando attraverso sfumature di grigio celesti, varie tonalità di azzurro sino a ricordare il colore dell'oceano più profondo. Ogni controllo sul movimento è perso. Come un veliero senza vele e timone. Inutili guizzi della sua possente coda gli imprimono solo questo movimento rotatorio su se stesso senza alcun avanzamento. Mentre lento raggiungeva il fondo
Gli sono state tagliate: la pinna dorsale, la seconda pinna dorsale, l'intera coda dalla chiglia, entrambe le pinne pettorali.

Anatomia Squalo
Quelle lingue rosse che con regolarità segnano quello che era il corpo di una perfetta, sinuosa e veloce macchina da navigazione sottomarina ed efficace guardiano della catena alimentare del suo abitat, mi hanno terrorizzato e mi ha fatto provare vergogna dell'apparteneza alla mia specie.


Quella mattina, dopo essermi svegliato, ero a pancia in giù nel mio letto. Sono rimasto a lungo in questa posizione una volta sveglio. Vivido il ricordo dei suoni, dell'occhio che ritmicamente ad ogni rotazione, sbarrato mi fissava sino a tramontargli alla vista. 



venerdì 2 dicembre 2011

Ciao a tutti..

chiacchiere e distintivo, sei solo chiacchiere e distintivo. 



Questo il messaggio inviatomi ieri mattina, tramite whatapp, da un caro amico. 
E si che avevo avviato il conto alla rovescia per lasciare facebook per il 30 di novembre scorso, ma quando ho preso la decisione, non avevo considerato che l'evento sarebbe caduto di mercoledì. Dato che ci sono cose più importanti, scrivo oggi il saluto per chiudere domani sera.
Pur sapendo che potrei semplicemente chiudere il mio account attraverso la non semplice procedura adottata oggi da FB, ci tengo a salutare gli amici e le amiche che ho rincontrato attraverso FB, con i quali ho avuto l'opportunità di scambiare esperienze, emozioni e qualche chat:
c'è un delfino che fa l'istruttore sub che vive e lavora a Zanzibar; 
Hai contribuito alla realizzazione di un sogno, grazie
c'è il rocker che suona la chitarra elettrica postando i video dei suoi assoli; 
Thanks for sharing man!
c'è il motociclista che ho sempre visto sin da ragazzo tra motori, moto, donne e guai;
Ciao Mospo! sei una Biscia Sciacalla!! ;)
c'è l'amico di una vita che non ci si vede mai, ma quando ci si sente, sembra di esserci lasciati ieri;
Ciao Topomoto!! ti auguro che vada tutto bene
ci sono Thelma e Luise;
Ragazze!!! vi aspetto in primavera!!! occhio ai crepacci!
ci sono i nipoti;
a presto ragazzi! un bacio...ci si vede dal vivo ;)
ci sono i colleghi;
ci si vede fin troppo!! hahahahaha ;)
ci sono gli ex colleghi;
ho imparato molto da ciascuno di voi, grazie!
ci sono gli amici comunque vedo più di frequente perché vicini;
noi ci si sente quasi tutti i giorni...dai!
ci sono i nuovi amici incontrati negli incontri buddisti;
a voi non vi perdo di sicuro G R A Z I E...
ci sono le amicizie della mia giovinezza della compagnia di Piazza Italia;
ciaoooo ragazzi... lo so che ormai siete uomini e donne, ma vi vedo giovani allo zampillo...
ci sono gli amici sub incontrati sott'acqua;
alla prox...
ci sono gli amici dei parenti;
quando capita è sempre un piacere!
ci sono gli amici conosciuti in vacanza!
ciao grazie per i bei momenti insieme...
ci sono quelli pur trovandoci non ci siamo chiesti l'amicizia
ciao pure a te...
gli amici degli amici
e quelli per cui hai dato l'amicizia ma...boh!


Devo dire GRAZIE a FB per avermi concesso di aver incontrato, ma soprattutto rincontrato tutta una serie di persone che ho perso di vista e soprattutto mi ha dato la possibilità di riprendere i contatti, ma non di risaldare amicizie che non c'erano.
Lascio perché su FB affrontare argomenti che per me, ed evidentemente solo per me, hanno una loro importanza...non hanno seguito, non hanno appeal; viceversa i più futili possono generare numerosi commenti. OK non c'è nulla di male, ma ci sono altre SN dove 140 caratteri, una domanda, uno sfogo ti consento di entrare in contatto con persone che non conosco personalmente ma con le quali scambio opinioni a volte discordanti, ma comunque costruttive. Sono SN dove non contano le amicizie, ma i contenuti, le idee, le foto, gli scritti condivisi e attraverso questi contenuti si può diventare amici. E a me danno molto di più...
Mi sono semplicemente stufato di postare e vedere post con foto di gatti, bacheche che riportano "è venerdì", che "è lunedì" in un mondo dove c'è qualcuno che pagherebbe per avere un lunedì di merda a lavoro perché un lavoro non c'è l'ha o lo ha appena perso; stufo di leggere di ape e spitz, di foto di persone in preda a festeggiamenti senza fine. Non sono l'unico a sapere che ci si immortala solo per ricordare momenti felici o renderli tali con una semplice contrazione dei muscoli facciali che espone i denti.
Forse è un posto per il cazzeggio...e forse non ne ho più voglia...

Ma magari esagero...non badate a me.

Per quelle persone che ci terrebbero, ma non hanno il mio cell sono su G+ e su Twitter o sul blog basta digitare andrea1269 su google...

...un abbraccio a chi se lo merita e un bacio a tutte le signore

sabato 26 novembre 2011

Photo Walk on Becca's Bridge (sembra anche figo...)

ops...nuova levataccia, e fa sempre più freddo!! Oggi il termometro indica 1° sulle rive del punto di giunzione tra Ticino e Po dove le sponde sono unite dal mitico Ponte della Becca.


Pioppi - Sponda sud
La nebbia è stata la protagonista della prima fase di questo photour. Sono andato subito alla sponda sud addentrandomi in un ordinatissimo bosco di pioppi. Una volta superati i pioppi, arrivo in uno spazio aperto dove scorgo i resti di una cava (B). Parcheggio e decido di raggiungere la riva a piedi. L'ho vista? No...figurarsi il ponte. Per tornare all'auto ho dovuto ripetutamente azionare il comando di apertura a distanza per poter scorgere il bagliore dalle quattro frecce e potermi orientare. Praticamente visibilità 30-40 mt. Andare però dritti all'auto, non sarà l'idea migliore. Il terreno è ricoperto da limo della precedente piena che è ancora bello umido e ci si affonda e ci si scivola in modo clamoroso pertanto eseguo un percorso più variegato cercando di camminare sul ghiaino e terra.
Rientro nel bosco di Pioppi e li fotografo in quello che per me è il loro abitat ideale: la nebbia.
ponte della Becca
Faccio diversi scatti e poi mi avvio verso la sponda sud sperando di poter fotografare con le calde luci dell'alba il ponte.
L'umidità è elevata e il freddo pungente sento la mano destra che si indolenzisce e il naso mi cola. 
sponda Nord
Parcheggio sotto il ponte. E eccolo li...sembrava mi aspettasse: "Eh! ma non mi avevi visto?!? Eh sì che c'è nebbia! ma..." aveva ragione...era lì. Il posto è come incantato. Tutto è tranquillo solo qualche volatile invisibile sta cantando alla natura la sua presenza. Anche il Po e il Ticino scorrono molto lenti, quasi in punta di piedi il piccolo specchio d'acqua che ho difronte a me darebbe l'idea, per quel che si vede di essere alle sponde di un lago o un piccolo acquitrino. Eppure in questo punto, si uniscono due importanti fiumi che in questo momento sonnecchiano sotto una coperta di spessa nebbia.
Finalmente seppur pallido e con ritardo rispetto alle aspettative, arriva l'ospite d'onore e la nebbia, con riverenza gli lascia il posto...


La selezione delle foto si trova qui...

martedì 22 novembre 2011

Facebook e Privacy...5


Io che ci posso fare...ne parlano anche su Liquida!

in Liquida.it
Nella vicenda della presunte violazioni della privacy e della gestione dei dati personali da parte di Facebook si aggiunge un nuovo capitolo. Un'inchiesta del quotidiano Usa Today rivela infatti le ammissioni dei vertici del social network di Palo Alto, che confermano il tracciamento degli utenti durante la navigazione. Utilizzando i cookie Facebook riesce in sostanza a registrare gli spostamenti dell'utente nella Rete, ed anche se non si è iscritti alla piattaforma basta la visita ad una qualsiasi pagina del sito di Marck Zuckerberg perchè i cookie vengano installati sul proprio computer. In questo modo - stando alle parole dei dirigenti di Facebook - il social network ha creato un database di tutte le pagine Web visitate negli ultimi 90 giorni dagli oltre 800 milioni di iscritti. Il sistema è noto ed è utilizzato da buona parte dell'industria della pubblicità, ma da Palo Alto - dopo le accuse provenienti da più fronti (l'ultima in ordine cronologico arriva dall'Agenzia federale per la prtezione dei dati di Amburgo) - smentiscono categoricamente che lo scopo sia legato all'advertising. Queste le parole del portavoce di Facebook Andrew Noyes: "Non abbiamo in programma di modificare l'utilizzo che facciamo di questi dati, l'azienda è in netto contrasto con i network pubblicitari che deliberatamente e clandestinamente tracciano gli utenti con lo scopo di creare profili dei loro comportamenti e di venderli a terzi o di utilizzarli per inserzioni pubblicitarie private". I vertici della società californiana sostengono invece che il monitoraggio serve a Facebook per migliorare la sicurezza degli utenti (evitando ad esempio che utenti minorenni dichiarino il falso sulla loro età effettiva), per sviluppare applicazioni e per scopi statistici.

Incoraggiamenti...

Ringraziamo
profondamente
i membri della

divisione uomini
che combattono
con difficoltà
nella società!

Siate pilastri d'oro
che diano sicurezza
a tutti per la
costruzione della
Gakkai dei giovani!


Ai miei amici
Daisaku Ikeda
22.11.2011 

domenica 20 novembre 2011

Facebook e Privacy...4

Dall'apertura dei questo mio spazio, gennaio 2010, parlo del rapporto tra FB e la Privacy per la quarta volta...
Non per una mia paranoia, ma perché spesso su internet trovo riferimenti a riguardo se non interi articoli.
Dal sito di notizie Linkiesta che a dire il vero, non tratta per la prima volta l'argomento, non da utente paranoico deluso, ma semplicemente in quanto notizia.





Ecco come facebook entra nella tua vita e ti spia

Carlo Maria Miele
A essere sorvegliati non sono solo i clienti registrati ma chiunque, per un motivo o un altro, finisca su una pagina del più popolare social network del mondo. Una polemica innescata da una ricostruzione del quotidiano Usa Today che rafforza le preoccupazioni di quanti ritengano la creatura di Zuckerberg un’autentica minaccia per la privacy. Le accuse di WikiLeaks e dell’autorità per la protezione dei dati della Germania.
Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/facebook-spia-privacy#ixzz1eHBCJzei

L'articolo fa eco a quello del USA Today che invito tutti a dare un occhio per la spiegazione di come funzione il "tracciamento" attraverso i cookies sia che si sia connessi con FB che si sia fuorirete senza tanti fronzoli tecnici, ma con una semplice animazione al passaggio del mouse.
La motivazione per cui FB tiene alla raccolta info su cosa facciamo quando siamo sul suo sito o quando invece non siamo collegati sta nel capire:
abitudini, interessi, fede religiose, orientamenti politici. Spaziando tra info di carattere commerciale: per dare maggiore specificità agli spazi pubblicitari adeguati agli interessi o attitudini dell'utente; o di natura sociale per i servizi segreti USA...


A maggio, in un’intervista a “Russia Today”, il fondatore di WikiLeaks Julian Assange ha definito Facebook “il più grande archivio di informazioni sulle persone, le loro relazioni, la loro posizione geografica” e “uno dei principali strumenti a disposizione dell’intelligence americana per spiare i cittadini”, precisando che “tutti quelli che aggiungono amici su Facebook dovrebbero sapere che mentre lo fanno, stanno lavorando gratis per i servizi segreti degli Stati Uniti”.

Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/facebook-spia-privacy#ixzz1eHVeivnv


...io a dicembre lascio

mercoledì 16 novembre 2011

martedì 15 novembre 2011

PhotoWalk on Monferrato

Eh già...tour fotografico del Monferrato.

lo avrei fatto già da tempo, ma non sembra, nei week end spesso abbiamo un sacco di cose da fare, magari anche riposarci.

Ma per fotografare un'alba non ci si può alzare alle 10 solo perché è sabato. Anche se la sera prima sono andato a dormire dopo l'una, mi sono alzato verso le 6.00 e poco prima delle 7:00 lascio Pontestura.


Ecco l'itinerario:


Come al solito in queste occasioni, mi godo il viaggio in auto con molta calma. Ho seguito le indicazioni per il Santuario di Crea, ma non ho fatto l'ultimo tratto che porta sino al Santuario, mi sono fermato con l'auto davanti alla deviazione che porta sino al Santuario. Da lì, su uno spiazzo, ho sistemato il treppiede e ho aspettato l'alba. La visuale era molto bella e caratteristica: un vigneto con le foglie colorate dai toni caldi che caratterizzano la contrapposizione all'autunno nella speranza di renderlo meno uggioso e triste con foglie dai colori giallo e rosso molto accesi. Io ne vado matto.
Ormai soddisfatto, proseguo sulla stretta provinciale in direzione di Ponzano Monferrato, soffermandomi ad un'altra vigna che con la luce calda dell'alba sembrava in fiamme.
Era uno spettacolo che mi impediva di proseguire: gli effetti dati da queste foglie era impressionante. Il tutto ravvivato in particolare dai toni freddi del verde dei colli sullo sfondo sbiaditi da una leggera foschia. 
Ponzano Monferrato
Ponzano Monferrato
Dopo qualche minuto, raggiungo Ponzano. Il centro è molto piccolo e mentre passeggio per le vie deserte del paese sento i rumori che piano riportano all'attività le persone che vivono in questo paese incantato.
Faccio diversi scatti rapito dai numerosi particolari, murali, architettonici, delle ortensie il campanile con l'orologio.
Ponzano Monferrato
Ponzano Monferrato
Nel frattempo, come preannunciato il paese comincia ad animarsi: delle braccia spuntano dalle finestre nel rituale dell'apertura delle persiane; spunta una testolina grigia che si guarda intorno come per abitudine; da una porta poco più in avanti, si apre un portoncino ed esce una donnina con una scopa e una paletta. Spazza il tratto di strada difronte al portoncino. Lo fa piano piano, non spazza le foglie dalla strada, ma le accompagna con piccoli gesti come si farebbe con dei piccoli di chissà quale razza di animale: le tratta con un rispetto che mi impressiona. Uno come me, o della mia generazione, forse non uscirebbe neppure a spazzare...figuriamoci farlo con quella cura di chi forse vede passare troppo lentamente il suo tempo nelle giornate autunnali.

Accendo appena e lentamente un sigaro toscano, che mi accompagnerà per gran parte della restante mattinata. 
Seguo le indicazioni per Moncalvo. Dopo aver lasciato l'auto,  faccio due passi in centro in  particolare, nella piccola parte storica a ridosso della piazza centrale dove domina il teatro civico, ritrovo di molti anziani del paese, almeno alle 9:00 del mattino.
Moncalvo
Fra i diversi scorci che ho avuto occasione di vedere, devo ammettere, senza grande preparazione delle cose da fotografare in questo centro del Monferrato, mi ha colpito in particolare un bel vedere che sembra essere il simbolo del centro cittadino.
I mattoni rossi caratterizzano gran parte di questa struttura, come molte altre della zona, con archi che costeggiando una piazza finiscono verso una valle che si trova a oriente caratterizzata dai tipici colle del Monferrato dove è possibile scorgere nella foschia torri e campanili.
Moncalvo

Moncalvo


Come sempre, nella pagina delle foto trovate la sequenza completa.

domenica 6 novembre 2011

Buddismo

Apro una nuova pagina al mio blog: Buddismo.
E' una pagina dove intendo riportare gli scritti che trovo maggiormente interessanti attraverso lo studio di questa pratica filosofica che sfocia in misticismo religioso (parliamone...), a quanto emerge dalle discussioni degli argomenti trattati in occasione dei zadankai quindicinali e quant'altro potesse essere di interesse più generale.
Questa esperienza fa parte delle mia quotidianità, con i relativi alti e bassi, da un anno ormai, e non posso fare a meno di condividere alcune esperienze e alcuni argomenti che ritengo di interesse più generale, con il blog.

martedì 1 novembre 2011

Riproduzione Riservata...

Il 14 ottobre 2011 il Post.it scrive:

Da ieri il Sole 24 Ore ha introdotto nelle sue pagine online uno strumento che invita i lettori che vogliano copiare parte del testo per usarlo altrove su internet a farlo secondo delle modalità proposte dal sito: usando appositi comandi che appaiono in una finestra popup e che permettono di incollare solo una moderata porzione del testo con allegato un link di default verso la pagina originale del Sole 24 Ore...segue su il Post.it

sembrava che con i giornali on line si seguisse la condotta del Web 2.0 della divulgazione delle informazioni, delle notizie e sopratutto ampliamento della discussione tra lettori, sviluppo dell'argomento e ulteriore approfondimento. Invece da ormai diversi mesi sia su web, ma soprattutto anche sulla carta stampata, nei quotidiani più blasonati si riporta la dicitura (C) Riproduzione Riservata. Come se la notizia fosse una proprietà intellettuale: ma è cronaca di un fatto o intrattenimento? Sono lieto di leggere dall'articolo de il Post, un ulteriore aspetto consequenziale alla divulgazione via web attraverso i blog e siti: "chi copia aiuta a diffonderci", diversi miei amici o chi mi conosce ha visto spesso i miei rimando al Il Post per diverse situazioni, sono sicuro di non aver danneggiato nessuno. Ma perché altre testate blasonate si sentono tradite dalla rete? luogo virtuale dove sempre di più si fa riferimento per le notizie con raffronti diretti sulle testate?
L'apertura da parte del il Sole 24 Ore con la dovuta moderazione, spero faccia da "rompighiaccio" nel panorama della chiusura alla divulgazione, discussione delle notizie (non intrattenimento) e raccolta di opinioni e di reazioni da parte delle principali testate giornalistiche...lo spero.

Ricordo che comunque sono importanti alcune regole etiche da parte di chi blogga e da enfasi ad una notizia che lo ha colpito o contrariato:
1) citare la fonte;
2) riportarne il link;
3) riportare parzialmente l'articolo;
4) riportare il link relativo all'articolo citato;
5) scrivere con cuore e testa il proprio pensiero in merito alla notizia o argomento.

Non è difficile...

lunedì 31 ottobre 2011

Romanticismi...

Mi sto segnando su una mappa, le città e i villaggi citati nel romanzo di Mishima che ho appena iniziato: il padiglione d'oro...Kinkakuji

Kinkakuji - il Padiglione D'oro

Su internet ne esiste una vasta gamma di foto prese da diverse angolazioni compresa una ripresa con visione dei dintorni...andrò mai in Giappone?



L'oriente mi ha sempre affascinato e nell'immaginario il Giappone occupa, almeno per quanto mi riguarda, il primo posto sotto diversi punti di vista: l'ambiente, la cultura, la storia, i costumi, l'arte, la religione o meglio le religioni o filosofie, la tecnologia, le persone, gli usi, il loro comportamento, lo Zen e l'arte della spada, le cerimonie, il Hagacure, il Monte Fuji nelle sue 100 vedute dipinte da Hokusai, i Kamikaze inteso come Vento Divino che spazza il nemico, gli Zero Mitsubishi che diventano Kamikaze, il Seppuku come gesto per sottolineare la fondatezza di quanto detto o la profonda fede in cui il suicida rimette il suo corpo nell'eternità del momento, come la Nave da Battaglia Yamato nell'ultima missione suicida raccontata da Yoshida Mitsuru in "Addio Ciliegi in Fiore" e  come lo stesso Mishima dopo aver recitato il proclama.








...Romanticismi

Long Nights

Sometimes I live long nights...

domenica 30 ottobre 2011

Il padiglione d'oro - Yukio Mishima

Il Padiglione D'Oro...finalmente: l'ho regalato, ne ho parlato, l'ho ricercato...e finalmente lo leggo! Un must della letteratura giapponese che ha attribuito a Mishima il paragone a Dostoevskij...

sabato 29 ottobre 2011

PhotoWalk on Eremo di S. Alberto (PV)

ok non ci sono andato di sabato, ma ci sono andato di domenica...
Sveglia alle 5,15 parto da casa alle 6 circa. Al buio, con ampio anticipo, mi diverto a rispettare tutti i limiti di velocità. 

So dove voglio andare, ma non so se troverò ciò che cerco: sono stato all'eremo nel 2001 l'ultima volta. Oggi con un satellitare riesco ad arrivarci, ma non so come sarà la luce, da quale lato è l'inquadratura migliore, se è meglio al tramonto. Non lo so...e forse non mi importa. Mi godo il viaggio e coglierò l'attimo...

Dopo un'oretta, eccomi arrivato sulla strada che da Ponte a Nizza sale all'eremo. Quella stretta con i tornanti. Finalmente seguo un'ultima indicazione e mentre vado, sulla sinistra lo vedo. Sono le 7.10 il sole non è ancora sorto ma è l'aurora.
Decido di salire in cima alla collina e raggiungo il piccolo borgo di Sant'Albano. Sono poco meno di 800mt slm, attraverso le strade deserte del paesino di, e finalmente trovo la mia postazione: lascio l'auto sul lato, con la macchina fotografica affronto una leggera brezza che mi fa sentire tutti i suoi 4°C, e aspetto il sorgere del sole. 

 Che alla fine, arriva. Spettacolo. 
Eccolo!!!!
 Dopo diversi scatti con diverse esposizioni, ormai rattrappito dal freddo: non sento più la mano destra, senza guanto...Riscendo verso l'eremo per alcuni scatti con una luce diversa.Lascio la collina e scendo a valle per riprendere la provinciale che riporta a Ponte a Nizza. Al prox photowalk...magari in compagnia...




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